Il gioco dell'arte e le forme della natura
di Marco Tagliafierro
Tratto dal libro "Fiori e Animali nascono da...". Museo A come Ambiente, Torino, 1997
Secondo Bonomi arte e gioco hanno in sé elementi profondamente affini: in entrambe assistiamo alla trasformazio
ne di un pensiero in qualche cosa di concreto, in entrambe affiora la
possibilità di creare una realtà parallela nell'ambito della quale poter
decidere nuove regole. Bonomi vive ogni sua opera come una sorta di
gioco di ruolo tra l'artista e lo spettatore, dove 1'artista si riserva il
piacere di decidere le regole e lo spettatore giocando concorre
a fare l'opera. Quando si avvicina alla didattica Bonomi è
mosso dall'intento di coinvolgere i ragazzi in un gioco del-
l'arte dove, decise le regole, si viene a creare una compIe-
mentarietà tra il loro lavoro e il suo; quello che resta quando il " gio- CO'I riesce dovtebbe essere l'opera. Nel)avoro di Bonomi è presente
l'aspetto non trascurabile della ripetitività, fin quasi all'ossessione, ttné
sorta di minuziosità manuale presa dal modellismo. La complessa e
lenta rielaborazione di cartoni, bottiglie, copertoni ecc. che costituisce
il. programma dei laboratori didattici curati da Corrado, parte dalla
convinzione che l'opera nasce da un attimo di intensità creativa che si
manifesta dopo ore di elaborazione manuale.
Molto spesso Bonomi focalizza la sua attenzione sulle forme della na-
tura che imita facendo uso di spaziattira sintetica, un apparente con-
trosenso che nasconde un'interessante provocazione: Bonomi sembra
volerci comunicare che i bambini di oggi non conoscono la natura per- chégli viene occultata dagli orrori della speculazione edilizia, pattu-
miera della civiltà post industriale, insieme all'immondizia vera e pro-
pria con cui anch~ i quartieri più eleganti devono fare i conti
quotidianamente. Con l'installazione t'culture't, fiore realizzati con gli
utensili per il giardinaggio, i bambini vengono invitati, divertendosi, a
smascherare i piccoli, grandi inganni linguistici perpetrati dalla
pubblicità e dalla comunicazione di massa in generale: l'abuso di
plastica impiegato per realizzare tubi, sottovasi e innaffiatoi vie-
ne giustificato con la necessità di ottimizzare il lavoro degli
amici del verde e invece diventa la prima causa di soffoca-
mento e distruzione dello stesso verde.
Conquistare questa consapevolezza diventa un problema di cul- tura, ecco forse il senso dell'ironico titolo "culture". Un altro tema ri-
corrente nei progetti didattici di Bonomi è il mostruoso, un "mostruo-
so" preso in prestito della fantascienza splatter, mostri di spazzatura
che assomigliano ai mostri dei B-movie: mcubi frutto di un senso di col-
pa diffuso nella società col1Sumista per aver invaso il mondo di im-
mondizia.